sabato 24 ottobre 2015

Laboratori in classe: Fare per Pensare

Con questo post vorremmo inaugurare alcune brevi incursioni nella didattica svolta alla Scuola Cappuccini e farsi raccontare “dal di dentro” come le insegnanti svolgono alcune attività curriculari utilizzando modalità diverse dalla tradizionale lezione frontale.

Siamo nel mondo variegato e sorprendente dei laboratori. Tutti noi genitori ne sentiamo parlare e l’associazione Liber@-mente Insieme ne organizza durante l’anno scolastico in orario pomeridiano con un obiettivo certamente educativo ma soprattutto ludico. Insomma, un modo, speriamo, intelligente e divertente di stare insieme.

Molti insegnanti però usano il laboratorio per arricchire, rendere più interessante e piacevole l’apprendimento di materie a volte ostiche, come la matematica o la geometria. Il laboratorio in classe quindi non è una cosa in più o alternativa all’apprendimento curriculare ma una modalità più interattiva e collaborativa di svolgere parte del programma scolastico.

Ma sappiamo veramente di che cosa si tratta? Perché organizzare un laboratorio? Solo per fare lezione in modo diverso? Una recente conversazione con la maestra Anna Maria Mazza ci ha fatto venire voglia di saperne di più. 

Per dare una definizione: "Il laboratorio è uno spazio attrezzato, un ambiente dotato di materiali, strumenti e attrezzature. E' un percorso delimitato nel tempo e finalizzato al perseguimento di determinati obiettivi". Ma è importante sottolineare che si tratta di una "strategia didattica" che coinvolge fortemente gli alunni, li rende protagonisti e li stimola a collaborare. In un laboratorio emergono anche le strategie di apprendimento dei singoli alunni, che in questo ambiente hanno la possibilità di confrontarsi e di imparare gli uni dagli altri.

Quindi abbiamo capito una cosa: che far uscire dalla pagina il concetto significa farne esperienza e che passando attraverso l’esperienza anche i concetti astratti diventano più concreti e semplici da capire. Insomma, ragionare con le mani aiuta!

La prima esperienza laboratoriale che racconteremo nei prossimi giorni è quella svolta dalla maestra Anna Maria Mazza all'inizio dell'anno scolastico con le classi 5, tra arte e geometria.

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